L'ironia della vita dilatata.

Premio anno 1991

L'ironia della vita dilatata.

Si direbbe che un estroso fanciullo, sognando in qualche museo egizio, etrusco o precolombiano, si sia divertito a gonfiarle queste sue figure per trarne giocattoli giganteschi. Come se una favolosa bulimia di spazio ne agitasse dall'intimo la mole. O ne desiderasse imporre ad ogni costo la presenza. Eccoci, siamo qui, non potete ignorarci, reclamiamo il diritto d'occupare la vostra fantasia - ci dicono guerrieri inoffensivi, nudi immensi distesi, ballerini e cavalli, immersi in un estatico abbandono. Ci prendono per mano per condurci ad una festa in cui un'irriverente abbondanza conduce in sposa la malinconia.

 

 

"Ho sempre avuto un gran rispetto per gli artigani di Pietrasanta. Per tutti quelli che fanno questo lavoro, e bisogna avere qualità speciali per farlo" F.Botero

Biografia

Botero Fernando (Medellin, COL, 1932)

 

Frequenta prima il liceo e poi l'Istituto di Belle arti di Medellin. A 16 anni espone la prima volta le sue opere (1948). Nel 1951 si trasferisce a Bogotà dove tiene la sua prima personale e vince Il Premio al IX Salone degli Artisti Colombiani. Si reca in Europa: a Madrid dove frequenta l'Accademia Reale di San Fernando, quindi a Firenze dove presso l'Accademia di San Marco segue le lezioni di Roberto Longhi. A soli ventisei anni ottiene la cattedra di pittura dell'Accademia d Bogotà. Nel 1959 vince il Premio Gugghenheim e partecipa alla V Biennale di Sao Paulo. Si trasferisce a New York. Dal 1973 è a Parigi dove inizia a realizzare le sue prime sculture. Oltre che in importanti gallerie d'arte internazionali, presenta le sue opere di pittura e scultura in tuti i più importanti musei del mondo. Sue opere conservate in numerose collezioni pubbliche musei. Dal 1983 l'artista soggiorna a Pietrasanta, dove nel 2001 ha ricevuto la cittadinanza onoraria. Suo il grande "Guerriero" in bronzo ivi collocato, in Piazza Matteotti.