La sapienza dell'oro delle mani.

Premio anno 2005

La sapienza dell'oro delle mani.

Ecco un'immagine così solare di giovinezza ad imporsi - già in quanto tale - come emblema vitale di speranza. Ma, si badi bene, non tanto d'ogni nostra finita, fisica giovinezza.  Bensì di un'altra giovinezza inesauribile. Quella che in una metafora del femminile scolpita, la Versilia (storia, mito o leggenda che sia) qui finisce per incarnare il racconto d'una felicità di esistere che - attraverso le forme più compiute del alvoro e dell'arte - mai potrà venire meno.
 
 
 
"La mia idea di Versilia è sempre andata aldilà d'una connotazione territoriale più o meno ristretta. Ad appassionarmi è sempre stata la sua ben più profonda unità creativa culturale. In questa ho riconosciuto la sua vera identità. Mentre risalgo le gole dirupate dei miei fiumi, mi par di tornare alle mie più ancestrali origine seravezzine. per anni, mi sono dilettato a dipingere le rive del Lao di Massaciuccoli. Ed erano le melodie di Puccini a trascinarmi, idealmente, in ogni angolo del pianeta". R.Cosci

Biografia

Cosci Romano (Seravezza, ITA, 1939)

 

E' allo stesso tempo un pittore e uno scultore e vive e lavora a Pietrasanta. Ha acquisito i fondamenti del suo mestiere nella stimolante atmosfera dei laboratori di scultura e nelle fonderie versiliesi guidato da illustri artisti come Leonida Parma e Ferruccio Vezzoni ed ha avuto come maestro ed amico Pietro Annigoni. Dal 1986 ha insegnato pittura nei Licei artistici di Carrara e Grosseto. Numerose prestigiose le sue commissioni pubbliche. Fra le altre Santa Maria Josepha (h 5 m., marmo), nicchia laterale, Basilica di San Pietro, Città del Vaticano (2002); Josemaria Escrivia, nicchia laterale basilica di San Pietro, Città del Vaticano (2005); Campana della Pace, bronzo, associazione Nuova Sant'Anna di Stazzema (2004); affreschi, atrio d'ingresso, palazzo Municipale, Pietrasanta (2005). Versilia, ASL, Lido di Camaiore (2006). Nel 2005 ha donato alla città di pietrasanta a sua grande opera in bronzo "Il cavalletto" in piazza Crispi poi spostata in Piazza Carducci.