Il volo immenso della fantasia.

Premio anno 2004

Il volo immenso della fantasia.

L'arte di Folon ci procura i doni magici che rompono con la bellezza gli incantesimi del male. Quale obelisco che gli egizi contemplavano come un dito del sole, o quale smisurata ombra etrusca della sera., gli ha suggerito lo slancio di questo uccello-pietra che invoca, così inchiodato alla terra, la libertà di volare? Supplica "amatemi, fatemi esistere: amatemi mentre mi amate". Fatemi prendere parte alla gioia del volo universale. Così, a poco a poco, assume la forma pura della sua preghiera. Così si allunga smisuratamente come il sogno che l'assottiglia. Con le ali ripiegate dalla stanchezza ed il petto contratto dallo sforzo del suo grido. sino a beccare le nuvle, pur di riuscire a sentirsi finalmente ascoltato.

 

"La risposta non la conosco. Agli enigmi non si può rispondere con altri enigmi" J.Folon

Biografia

Folon Jean-Michel (Uccle, BEL, 1934 - Montecarlo, MCO, 2005)

 

Nel 1955 si reca a Parigi, dove si ferma per cinque anni disegnando tutti i giorni; invia i suoi disegni  New York dove Horizo, Esquire e The New Yorket li pubblicano. Viaggia spesso in Italia e vi espone alla Triennale di Milano, alla Biennale di Venezia. Nel 1988, per Amnesty Internationa, illustra la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo; sul tema della protezione dell'ambiente cmincia una collaborazione con al Società Snam e realizza filmati animati e manifesti. Crea sculture in gesso e in creta e anche le prime opere in bronzo. Nel 1990 il Metropolitan Museum di New York organizza un'esposizione retrospettiva e presenta anche i suoi primi oggetti "trasformati", i primi Bateaux con tanti tipi di materiali diversi e i personaggi in creta e in legno. Dal 1996 scolpisce le prime opere in marmo e bronzo a Pietrasanta. del 2001 è la donazione alla città di Pietrasanta della scultura "L'oiseau, installata su una rotonda del Viale Apua.