"Molte vite e parole. Dialoghi sull'opera di Manlio Cancogni":

Partecipano:

Marcello Ciccuto, docente di Letteratura Italiana all’Università di Pisa. Ha insegnato presso varie università europee e statunitensi. È direttore scientifico della riviste «Humanistica», «Studi rinascimentali», «Letteratura & Arte» e membro della Giuria del Premio Letterario Internazionale Viareggio-Rèpaci. Si occupa da più di vent’anni dei rapporti tra arte figurativa e letteratura, cui sono dedicati alcuni suoi volumi quali L’immagine del testo. Episodi di cultura figurativa nella letteratura italiana (Roma 1990); Figure di Petrarca: Giotto, Simone Martini, Franco bolognese (Napoli 1991); Icone della parola. Immagine e scrittura nella letteratura delle origini (Modena 1995); I segni incrociati. Letteratura italiana del ’900 e arte figurativa (2 voll., Lucca 1998 e 2002); Figure d’artista. La nascita delle immagini alle origini della letteratura (Firenze 2002). 

Franco Contorbia, professore ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Genova. I suoi interessi di studio si sono particolarmente orientati sulla letteratura e sul giornalismo italiani dell’Ottocento e del Novecento, e in modo specifico, dal punto di vista filologico e interpretativo, di Gabriele d’Annunzio, Benedetto Croce, Guido Gozzano, Aldo Palazzeschi, Eugenio Montale, Giuseppe Raimondi, Piero Gobetti, Carlo Levi, Cesare Pavese, Indro Montanelli, Irene Brin, Gianfranco Contini, Sandro Sinigaglia e dei periodici letterari «Il Commento», «Primo Tempo», «Mercurio». Ha curato per i «Meridiani» Mondadori i quattro tomi Giornalismo italiano 1860-2001 (2007-2009), ha pubblicato raccolte di studi, monografie, antologie, biografie per immagini, cataloghi di mostre bio-bibliografiche e iconografiche, indagando autori, opere, temi della letteratura italiana moderna e contemporanea principalmente sotto l’aspetto filologico e storico-critico, aspirando a integrare letteratura e giornalismo, letteratura e arti figurative, letteratura e musica, in conformità con l’adozione di un’ottica mobilmente ‘inclusiva’ e pluridisciplinare.

Simone Caltabellota, è nato a Roma nel 1969. E' un editore e scrittore italiano che ha iniziato la sua carriera letteraria come poeta. Dopo aver collaborato alla redazione della rivista letteraria Nuovi Argomenti, è stato editor e traduttore della casa editrice romana Fazi, diventandone successivamente direttore editoriale. Fondatore del marchio editoriale Lain, ha scoperto e pubblicato alcuni noti casi letterari. Ha curato opere di numerosi scrittori tra cui Manlio Cancogni, John Fante, Charles Bukowski e Nikki Sudden. Suoi testi sono apparsi su varie riviste, tra cui Nuovi Argomenti, Il Maltese e Darsena. È coautore dell'antologia di poesia italiana contemporanea Ci sono fiori che fioriscono al buio (Frassinelli, 1997). Ha esordito invece in narrativa pubblicando Il giardino elettrico (Bompiani, 2010) che ha ricevuto il premio speciale del concorso letterario europeo Alberico Sala e da cui è stato tratto un reading teatrale. Il suo ultimo romanzo, uscito nel giugno 2013, è "Sa Reina" (Ponte alle Grazie). Appassionato di musica, ha fondato l'etichetta musicale Sleeping Star. Nell'autunno 2015, assieme agli scrittori Flavia Piccinni e Gianni Miraglia, ha fondato le Edizioni di Atlantide.

Lorenzo Giordani, dottorando in italianistica presso Università di Pisa.

Daniele Luti, insegnante, critico letterario, saggista.

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