La nostalgia d'una Bellezza antica.

Premio anno 1992

La nostalgia d'una Bellezza antica.

Come nei versi di Kavafis, anche dall'enigma di questi mitici volti traspare l'eco e il miraggio di un'Itaca invano agognata e rimpianta. Nostalgia di un'origine felice. Verso il grembodiun'isola di Bellezza la cui numinosa misura è scomparsa dalla coscienza delle nostre vite. Ormai fuori dalla portata dei nostri orizzonti percettivi sconvolti. I Campi Elisi della scultura antica sono avvolti, per noi, da un alone di lunare trasparenza e di tenebra. Come un Orfeo della scultura d'oggi, Igor vi scende per farne riemergere simulacri da tragiche rovine. Forse quelli di un dio greco, di un eroe o del suo doppio improbabile, o ancora d'un angelo rilkiano che seguita a vegliare su di noi, malgrado la nostra incredulità. Ne riporta alla luce le belle labbra, ormai sigillate in un impenetrabile silenzio.

 

"La tecnica di base l'ho imparata nelle fonderie e nelle marmerie di Pietrasanta. Questa è stata per me la migliore scuola, non paragonabile in alcun modo al periodo degli studi di Cracovia. Pietrasanta è la città dove sono diventato un scultore" I.Mitoraj

Biografia

Mitoraj Igor (Oederan, DEU, 1944)

 

Di madre polacca e padre francese, nel'45 sopravvive al bombardamento di Dresda con la madre che, finita la II Guerra Mondiale, decide di tornare vicino Cracovia. Nel 1968 è la Parigi, dove si iscrive all'Ecole Nationale Supérieure de Beaux Arts. Arrivato a Pietrasanta nel 1979, vi si stabilisce nel 1983 aprendo uno studio e alternando soggiorni a Parigi. Tra le sue più significative mostre personali si ricordano: Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo, Roma (1985); Biennale D'Arte Internazionale, Venezia (Sala Personale, 1986); Palazzo Strozzi, Firenze (1987); Mercati di Traiano, Roma (2004); Jardins des Tuielleries, Parigi (2004); Palazzo Reale, Varsavia (2004); Ca' Pesaro e Città, Venezia (2005) Agrigento (Valle dei Templi, 2011). Riceve importanti commissioni per sculture monumentali in spazi pubblici e privati. E' cittadino onorario delle città di Pietrasanta. Nel 1994 dona Il Centauro alla città di Pietrasanta, collocato nella piazza omonima.